La vera felicità è uno stato di coscienza che nemmeno le difficoltà e le prove della vita riescono a turbare, proprio perché essa non dipende da alcuna condizione esterna o materiale. Una tale felicità, la si può ottenere solo immergendosi con il pensiero nell’oceano dell’armonia universale

(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

Trovare i propri talenti

La scoperta dei propri talenti è un percorso, un viaggio affascinante

Sempre più spesso, ultimamente, le persone mi chiedono: come si fa a scoprire i propri talenti?

Non è facile rispondere a questa domanda perché non ci sono regole. Ognuno è diverso e trovare i propri talenti è molto soggettivo.

È un viaggio, un percorso e ognuno deve trovare il suo.

Tuttavia, andando oltre ciò che ci dice la mappa, mi sento di dare dei principi fondamentali:

  1. Non fatevene un’ossessione; se lavorate seriamente, e con molto impegno, secondo i due aspetti e cioè la crescita interiore e l’azione sul mondo esterno senza crearvi aspettative, i talenti arrivano sempre.
  2. Imparate a rimanere nel qui e ora. Ogni grande viaggio inizia da un piccolo passo e la nostra vita è proprio un grande viaggio. Datevi degli obbiettivi piccoli ma concreti e, ad ogni tappa, verificate cosa dovete correggere dei vostri obbiettivi.
  3. Non abbiate paura di lavorare su di voi e non abbiate paura di vedere ciò che non vi piace di voi e del mondo esterno.
  4. Lasciate andare il senso di ingiustizia, il giudizio che generano rabbia, frustrazione, impotenza e altro ancora…. Nessuno di noi è perfetto e non abbiamo il diritto di giudicare nessuno. Senza contare che il giudizio genera emozioni che fanno male solo a noi!
  5. State nell’umiltà. Che non significa farsi umiliare. la persona umile è cosciente del proprio valore e non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.
  6. Sviluppate l’intuizione e imparate ad ascoltare voi stessi. Per fare questo è importante distinguere fra 'desiderata' - rappresentano ciò che noi desideriamo in maniera errata, cioè le aspettative che ci creiamo per riempire i nostri vuoti emotivi – e la vostra autentica spinta interiore, quella che vi aiuta a sviluppare l’intuito e a trovare il talento.

Ma l’aspetto fondamentale è che noi siamo una cellula di qualcosa di molto più grande. Impariamo a riconoscere che noi apparteniamo a questo qualcosa e che siamo venuti qui con uno scopo. Se siamo coscienti che siamo al servizio dell’evoluzione e di un bene superiore aumentano le nostre motivazioni e queste ci aiutano dandoci una maggiore forza.

Man mano che noi ci liberiamo delle nostre ferite, lavorando su noi stessi, percepiamo un maggior senso di libertà e leggerezza ma soprattutto succede magicamente che ci arrivano, o scopriamo, i doni di cui siamo dotati: i nostri talenti che sono già dentro di noi.

Quindi riassumendo: trovare i nostri talenti è un viaggio di scoperta fatta di piccoli passi che sono costituiti da un lavoro interiore, liberarsi dalle ferite per sviluppare la coscienza di sé e del tutto, e da un lavoro esteriore, l’azione nel mondo fatto con impegno, capacità di osare e non farsi abbattere dagli insuccessi perché questi servono solo ad aggiustare il tiro e a migliorarsi.

Questo post mi è stato ispirato da questo bellissimo pensiero di Omraam Mikhaël Aïvanhov:

“Quando vi concentrate sul più alto ideale, Dio stesso, che è bellezza, luce, purezza e potenza assoluta, si verifica un fenomeno magico: tra le forze del vostro essere e quell'ideale si tesse tutta una rete di energie. L'ideale mette in azione le forze nascoste dentro l'essere, le risveglia e le attira a sé. C'è una polarizzazione fra l'essere e l'ideale, e quest'ultimo, oltre a servire da termine di paragone, da misura, da modello e da campione, agisce anche come un fattore magico mettendo in azione le forze della coscienza, della coscienza di sé.

  • L'ideale agisce sul mentale, affinché questo impari a distinguere, a discernere, a classificare e a riconoscere ciò che è perfetto.
  • Nel cuore, l'ideale risveglia il calore, l'amore; e grazie a lui, la volontà viene stimolata, dinamizzata.
  • È dunque il vostro alto ideale che apporta l'armonia e che mette tutte le cellule in sintonia con Dio stesso."

    Suggerimento finale: iscrivetevi al pensiero del giorno nel sito ‘Prosveta’; i pensieri di Omraam Mikhaël Aïvanhov sono fonte di perenne e continua ispirazione


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