(Nonno Kuzja)
L’altro giorno un mio amico mi ha scritto:
“Stiamo lasciando un anno veramente terribile assolutamente da dimenticare e il mio fervente Augurio è che l’anno a venire possa portarci un pò di fortuna, di pace e tanta serenità.
Quindi il mio amico si chiede, pieno di speranze e aspettative: “Cosa ci porterà il nuovo anno?”
In realtà penso che la domanda vada ribaltata e che tutti dovremmo chiederci:
“Cosa posso portare io al nuovo anno?”
Perché ci aspettiamo sempre le cose dall’esterno come se noi non contassimo niente? Io penso – e l’ho sperimentato personalmente – che, se noi portiamo qualcosa, ci impegniamo a crescere, sappiamo metterci in discussione dando il meglio di noi stessi e allora tutto ci viene restituito. Noi riceviamo anche più di quello che doniamo, nel bene e nel male.
Se non esprimiamo il nostro potenziale – che è sempre molto superiore a ciò che pensiamo di noi stessi – allora la vita ci punisce.
Le prove difficili che incontriamo non sono altro che messaggi. O siamo capaci di decodificarli e andare oltre migliorandoci oppure finisce che ci ammaliamo. La malattia non è altro che un avviso. Un avviso che dice:
Stai uscendo dai binari, ritrova il tuo percorso; ritrova te stesso e riconosci ciò che sei veramente.
Una frase che cito spesso dice:
“Nella vita non ci sono soluzioni; ci sono forze in cammino. Bisogna evocarle. E le soluzioni vengono dopo.” (Antoine de Saint-Exupéry)
Evocare queste forze non significa altro che una profonda consapevolezza che esiste una realtà al di sopra di noi che ci guida e ci assiste in ogni situazione della nostra vita. Ma questa realtà, che bisogna imparare a evocare, non è altro che il nostro intuito, l’interprete profondo, la vocina interiore che non ci piace ascoltare. Questo significa evocare: essere consapevoli che non siamo soli a guidare il carro e che possiamo affidarci a qualcosa di più grande. Questo non è altro che il significato della parola ‘Fede’.
Che non significa necessariamente fede in Dio, ma Fede in qualcosa di più grande che sta dentro e fuori di noi.
Quindi l’augurio più grande che faccio a tutti voi è di imparare ad ascoltare se stessi e sviluppare il proprio intuito.
Da poco ho ascoltato questo filmato dove Gustavo Adolfo ROL, tramite un personaggio, che non gli somiglia fisicamente - non è un attore ma condivide appieno i suoi ideali - racconta storie e aneddoti della sua vita.
Queste sono basate su testimonianze, registrazioni audio e scritti dello stesso ROL. Dopo una guarigione ‘apparentemente’ miracolosa ha affermato:
“Voglio chiarire bene. Non sono io che faccio miracoli. Dietro queste manifestazioni c’è sempre Dio. Io sono semplicemente una grondaia che raccoglie e convoglia l’acqua che cade sul tetto.
Quindi, quando mi dicono che vogliono analizzarmi; ma no, ma no, rispondo. Non è la grondaia che va analizzata. È l’acqua e le ragioni per le quali quella pioggia si manifesta. Sapete cosa diceva il mio amico Fellini:
‘Noi siamo degli idolatri della scienza, prigionieri della dea ragione. Tutto ciò ci ha fatto dimenticare l’esistenza di facoltà che stanno al di sopra della stessa ragione.’”
“La mente intuitiva è un dono sacro. La mente razionale è un fedele servo…. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.“ (Albert Einstein)
“L’intuizione è l’opposto della credenza, è una scoperta!” (Vittorio Marchi. Fisico, autore e ricercatore)
“La maggior parte delle nostre difficoltà deriva da una perdita dei nostri contatti con i nostri istinti, con la saggezza fuori dal tempo che è riposta in noi al riparo dall’oblio”. (Carl Gustav Jung)
Sono convinto che tutti noi, con l’intera umanità, stia attraversando un momento di profonda e radicale trasformazione. Stiamo passando da un mondo che pensa che la realtà sia solo oggettiva a un mondo in cui la vera realtà sarà soprattutto soggettiva, quella che percepisci dentro te stesso.
Il mio maestro di ipnosi Joaquín Grau affermava: “La verità è sentita, non interpretata.” Plutone, il pianeta della profonda trasformazione, a gennaio entra definitivamente in Acquario e non torna più indietro.
‘Non si torna più indietro’ è un messaggio forte.
I romani dicono
“O t’elevi, o te levi”
La saggezza popolare non mente mai”
Potete trovare i libri qui o presso queste librerie:
La festa del 25 aprile
L'ultima profezia di peter Deunov
Le elezioni del 25 settembre
Il grande inganno
NESARA GESARA
Le nobili professioni di una volta
La follia per guarire dalla malattia
Inanimità significa vivere senz’anima
IO chi sono?
2024-Il grande cambiamento
La pura essenza
BUON 2023
Trovare i propri talenti
La forza e il controllo
Il giudizio e la colpa
Il riconoscimento del padre
6 giugno 2022
Schemi e credenze
L'elaborazione dei lutti
I tre padri
Costruzione di un atto magico
Atti terapeutici
Atti psico-magici e atti magici.
Perdonare un fratello
L'amore spirituale
FARE l'Amore
Amare se stessi
Il tradimento 4
Il tradimento 3
Il tradimento 2
La verità è sentita
Paura e dolore
Emozioni e scienza
IMPARARE A LASCIARE ANDARE
Il virus è come il dolore
Corazza emotiva e territorio
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