Le dinamiche del tradimento parte III
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensie-ro che genera la materia

(Giordano Bruno)

Il tradimento 3

Il tradimento 2

“Scusami, forse non ho capito bene, mi stai dicendo che è passato un anno da quando ti ha tradito e sei ancora incazzata con lui?”

“Si perché c’è qualcosa di strano?”

“Se per te è normale, mi chiedo chi te lo fa fare”

“Quel figlio di puttana mi ha tradito. Per te non è niente?”

“A parte il fatto che la sofferenza e la rabbia te la tieni dentro di te e lui probabilmente se n’è già dimenticato, ma poi non tieni conto del fatto che, sbattendogli la porta in faccia, potresti aver compromesso una relazione che poteva diventare importante. E tutto perché, a causa della tua reazione emotiva, per non dire isterica, non hai cercato neanche un po’ di comprendere il senso di ciò che era successo.”

“Ma cosa stai dicendo?” 

“Vedi, quando la reazione emotiva è troppo forte a volte ci facciamo mandare in confusione mentale. Ma tu hai provato a ragionare a mente fredda? Anzi hai provato ad aprire il cuore prima per rispetto nei confronti di te stessa e poi anche per rispetto nei suoi confronti?”

“E perché avrei dovuto farlo? Adesso me ne vado. Ti credevo un amico invece mi stai facendo incazzare ancora di più.”

“Puoi farlo e mi dispiace, ma così fai male solo a te stessa. Ti chiedo di fare un paio di respiri ed ascoltare il mio ragionamento. Lo faccio perché ti voglio bene e vorrei aiutarti a dare un senso a questa storia. Forse così comincerai ad alleggerire il tuo cuore.”

“Le vennero le lacrime agli occhi. Poi restò un po’ di tempo in silenzio. Fece dei respiri profondi e quindi disse: “Va bene ti ascolto ma parla piano per piacere e cerca di essere chiaro e convincente altrimenti ti sto già mandando affanculo."

“Tesoro! Parlare con te è sempre un piacere. Meno male che sei simpatica e non hai peli sulla lingua. Bene cercherò di spiegarmi."

“Allora… vedi, la prima cosa da capire è che, se tu hai una paura, in questo caso la paura del tradimento perché sai che essere tradita ti ferisce e ti fa molto male, farai di tutto per non tradire perché sai che faresti del male all’altro. Però, ragiona un attimo, se tu non hai paura del tradimento, qualora dovesse capitarti di tradire forse non ti faresti gli stessi scrupoli; non è così? Rispondimi per piacere.”

“Certo. E’ logico”

“Bene. Ti piacerebbe che il tuo partner in questo caso, considerando che per te tradire non è certo una modalità normale, ti sbattesse la porta in faccia senza possibilità di appello? E continuasse a rimanere nella stessa situazione di rabbia nei tuoi confronti; anzi di più trasformando la rabbia ed il naturale risentimento del momento in un rancore profondo? “

“Certo che no.“

“Bene. Credo che a questo punto il tutto sia più chiaro. Lui non ha la ferita del tradimento dentro di sé. Quella che genera la paura, se non il panico, di essere traditi. Quindi non si è reso conto di quanto ti ha ferita e ti ha fatto male. Certo questa non è una giustificazione però, se è la prima volta che succede, devi sciogliere il tuo risentimento e andare oltre anche se, essendo passato un anno, non so se la situazione sia sanabile. Se poi per lui invece il tradimento era un’abitudine, beh, allora ti chiedo: cosa ci sei rimasta a fare fino a adesso? Il male che ti ha fatto te lo sei cercata quindi prenditi la tua parte di responsabilità e decidi d’ora in poi che, se vuoi essere rispettata, devi prima imparare a rispettare te stessa” 

Fine della storia

Qualcuno dirà. belle parole ma nella pratica come si fa?

La risposta è che, quando abbiamo a che fare con le emozioni, niente è facile.
Nel tradimento 4 affronteremo la difficile arte di `aprire il cuore`

Se sappiamo come fare non è poi così difficile.

L’importante è volerlo fare veramente!



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