(Franz Bardon)
Il verdetto, arringa finale
Per connessione spirituale intendo quella percezione di un qualcosa che non si vede ma si sente presente e reale, qualcosa che anima i nostri pensieri in un certo modo.
Credo che moltissime persone siano dotate di questa capacità ma, molto spesso, inconsapevole e quindi scollegata dalla nostra coscienza.
Io ritengo che, tuttavia, sia una capacità che si possa sviluppare almeno per quelle persone che hanno cominciato a liberarsi dagli strati di schemi e convinzioni profondamente radicate nella mente e che costituiscono una vera barriera per l’attivazione di questa connessione.
Ma come avviene questa attivazione?
È un processo a volte molto lento e che ci riempie di molti dubbi. Davanti a eventi della vita che cominciano a far traballare tutte le nostre certezze e che hanno il potenziale di far crollare pesantemente le nostre false(?) sicurezze, credo ci siano tre modalità di reagire:
Insomma alcuni sono coscienti e consapevoli che esiste un mondo al di sopra di noi; ne prendono atto e cominciano a dialogare con questo mondo. Sviluppano così i loro talenti spirituali e possono diventare – anche se potenzialmente lo sono già – sensitivi, chiaroveggenti, chiaroudienti etc.
Molti - l’ho riscontrato nella mia esperienza - hanno già queste doti. A volte ne sono poco consapevoli ma basta poco per farle venire in superficie e svilupparle. Per altri è più difficile.
Recentemente ho ascoltato nel film ‘Il verdetto’ l’arringa finale di Paul Newman in cui mi ha colpito profondamente questa frase: ‘agisci come se avessi fede e la fede ti sarà data’. Mi ha colpito soprattutto perché fa capire il potere dell’intento unito alla consapevolezza di sé (ciò che siamo veramente nel profondo). E ciò significa che, attraverso l’azione cosciente, noi possiamo sviluppare grandi capacità di trasformare molti aspetti di noi che ci fanno vivere male, sopratutto le nostre abitudini congeste e negative, spesso inconsapevoli.
E così via all’infinito; potete inventarne quante ne volete; l’importante è AGIRE dopo aver messo davanti a voi l’INTENTO DI CREDERE CHE È POSSIBILE, CHE TUTTO È POSSIBILE. Basta che vi diate il permesso.
Riferimenti:
Questo è il pensiero di Omraam Mikhaël Aïvanhov:
Potete trovare i libri qui o presso queste librerie:
L'ultima profezia di peter Deunov
Le elezioni del 25 settembre
Il grande inganno
NESARA GESARA
Le nobili professioni di una volta
BUON 2023
La connessione spirituale
Maschere e mascherine
Buon Natale 2021
Alla ricerca del sè
L’arte della trasmutazione mentale
Il giudizio e la colpa
Il riconoscimento del padre
Amare se stessi
6 giugno 2022
Schemi e credenze
L’origine dei nostri blocchi
L'elaborazione dei lutti
I tre padri
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Dolore e sofferenza
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