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Press-Kit ‘I NUMERI DELL’ANIMA’

Comunicato stampa

Esistono i numeri del Destino?
Ed è vero che sono nascosti nella nostra anima?

Come dare un senso alla propria vita e trovare i talenti più nascosti

'I numeri dell'anima' finalmente permette alle persone di scoprire come dare il meglio di se stessi in una vita piena di difficoltà di cui facciamo fatica a capire il senso.

È il terzo libro che Giuseppe Montaldo scrive, un saggio sulla numerologia e lo sviluppo personale: come raggiungere libertà, benessere e successo attraverso uno strumento innovativo e poco divulgato (non esistono libri così approfonditi sull'argomento).

Tutti i suoi libri parlano di qualcosa che non si insegna nelle scuole: cosa è la vera libertà e come la si raggiunge; cosa significano evoluzione e crescita personale. Come si fa a sapere chi siamo e cosa siamo venuti a fare qui, presupposto necessario per conoscere se stessi e sviluppare talenti e potenzialità.

Questo libro è un prodotto editoriale assolutamente nuovo. Rispetto a tutti gli altri è diverso perchè insegna uno strumento che fa diventare veramente facile lo sviluppo e l'evoluzione personale, come la scoperta e la realizzazione dei propri talenti.

Il libro nasce più da esperienze vissute che da studi e conoscenze convenzionali.

L’esperienza profonda di guarigione da una malattia che poteva diventare invalidante è stato l’insegnamento fondamentale. Questa prova ha aiutato l'autore a comprendere le profonde e nascoste risorse che tutti possediamo. Nel libro si spiega come scoprire e usare queste risorse per superare i nostri limiti, migliorare la qualità della nostra vita e raggiungere un duraturo benessere fisico e mentale.

Il libro è uscito il 16 novembre.

È reperibile in tutte le librerie.

Questi sono i riferimenti di Giuseppe Montaldo:

Email:

info@gmontaldo.it

Siti e social:

https://www.iviaggidelmatto.it

https://www.gmontaldo.it

https://www.facebook.com/giuseppe.montaldo

https://www.facebook.com/GMontaldo

https://www.facebook.com/groups/2266041613617445


Biografia di Giuseppe Montaldo

Giuseppe Montaldo è scrittore, naturopata, ingegnere e soprattutto ricercatore. I suoi studi, che vanno oltre gli schemi e le credenze consolidate, comprendono molti saperi e conoscenze come la medicina naturale, l’esoterismo e le antiche tradizioni, la fisica quantistica, la bioenergetica, la psicologia, l’ipnosi regressiva, oltre a tutte le materie apprese in quattro anni di scuola di naturopatia. Il suo lavoro si fonda sulla sintesi di studi e conoscenze ma soprattutto sull’esperienza vissuta perché la vita è la più grande maestra.

Si è diplomato recentemente in Naturopatia e, nonostante lavori ancora come Ingegnere, le sue attività principali riguardano le costellazioni familiari, l’ipnosi, la crescita personale e spirituale.


Sinossi

Siamo noi a creare la nostra realtà? Sì, ma non sempre creiamo la realtà che vorremmo.

Se vogliamo dirigere la nostra vita decidendo consapevolmente ciò che vogliamo, dobbiamo comprendere come funzioniamo. Tutti possiamo diventare creatori e causanti della nostra realtà ma occorre sapere che, ciò che accade, dipende dall’immagine, per lo più inconscia, che abbiamo di noi stessi.

Con un salto di consapevolezza, prima di tutto mentale, possiamo comprendere che ognuno di noi ha delle profonde dinamiche interiori e che il solo cominciare a vederle è parte della guarigione. Possediamo infatti un innato potenziale di cambiamento e trasformazione. Dopo tale fase di ricerca e indagine, poi, compiamo un salto di coscienza che nasce da una trasformazione emotiva che può avvenire solo se abbiamo compreso, dopo il passaggio di consapevolezza, come attivare la nostra forza mentale.

A chi si rivolge il libro:

Sono ricercatori. Persone curiose che non si accontentano di ciò che vedono ma vanno sempre oltre. Ricercatori di ciò che non è visibile agli occhi, persone che vogliono sapere come sono fatte, qual è il senso della loro vita e di tutto ciò che le circonda.

Sono precursori, capaci di mettere sempre tutto in discussione, compresi se stessi e tutti i luoghi comuni.

Sicuramente degli anticonformisti e in qualche modo rivoluzionari anche se credono che la vera rivoluzione avvenga all’interno di se stessi.

Sono precursori capaci di vedere oltre le apparenze, sondano le profondità della vita e della loro essenza più profonda, sicuri che la vera ricerca non finisce mai ed è feconda solo se nutrita da dubbi continui e stimolanti.

Non si fanno certo rinchiudere in schemi precostituiti e credono che la libertà e l’essere se stessi siano i valori più grandi.

Prefazione e introduzione

“In quel periodo non attraversavo un bel momento della mia vita. Mi sentivo in preda a mille paure e impotente davanti alla vita. Cominciammo a parlare. Ciò che ricordo, come se fosse oggi, è che, dopo ogni chiacchierata con lui io mi sentivo rinfrancata, alleggerita dai miei pesi di allora. Era come se lui mi stesse riconnettendo alla vita. Sentivo che la dimensione della mia vita stava cominciando a cambiare e che stavo ritrovando me stessa. Questo fu l’inizio di un percorso che mi avrebbe portato verso la mia realizzazione che ebbe il suo culmine alla morte di mio padre“ (dalla prefazione di Anna Pilotto, operatrice olistica e numerologa)

‘Riconnettersi alla vita, ritrovare se stessi’ non è forse questo ciò di cui sentiamo tutti il bisogno. Ci sentiamo perduti, privi di punti di riferimento, la vita non ci sorride, ripetiamo sempre le stesse dolorose esperienze.


In una normale casa, a Parigi, qualche giorno prima che iniziasse la retata, la figlia più grande disse rivolgendosi al padre: “Papà, ti prego, fuggiamo prima che vengano a prenderci. Andiamo da qualche parte.” “Nessuno verrà a prenderci figlia mia. Fidati di quello che ti dice tuo padre.” Qualche giorno dopo 13.000 ebrei francesi, già marchiati con la stella di Davide impressa sui vestiti, furono deportati e trasferiti nel velodromo della città.

Davanti a un pubblico di persone come lei, disidratate e malnutrite, sparse nelle tribune, la figlia, questa volta in preda a una vera disperazione, si rivolse di nuovo al padre: “Io ti avevo avvertito papà ma tu non mi hai ascoltato.” Il padre le rispose: “Ci siamo soltanto fidati figlia mia. Niente poteva farci pensare cosa sarebbe potuto succedere.” Molte donne anziane replicarono: “Ci siamo fidati tutti quanti ragazza mia. Cos’altro potevamo fare. Abbiamo avuto fiducia nei nostri governanti, in coloro che dovevano proteggerci.”

Peccato che, in questo caso, l’affidarsi cambiò ineluttabilmente il loro destino.

Io penso che il bene più prezioso che abbiamo sia la libertà, prima di tutto quella di essere se stessi e di essere padroni e responsabili di fare le proprie scelte. Ma, davanti a costrizioni che limitano la nostra libertà di scegliere, abbiamo ancora il libero arbitrio? Siamo prigionieri, o liberi, davanti a imposizioni che la nostra coscienza non condivide?

Ed esiste un destino collettivo? In questo caso possiamo staccarci da un destino collettivo? O ne veniamo irrimediabilmente trascinati?

Nonostante noi facciamo parte di un sistema che percepiamo spesso ingiusto, io tuttavia penso che ognuno sia libero di fare le proprie scelte e quindi di scegliere, nel bene e nel male, il proprio destino. E questo lo dico perché abbiamo comunque una coscienza che ci guida. Il problema semmai è imparare a riconoscerne i sottili messaggi.

Ecco questo è il punto. È vero che dentro di noi esiste una vocina che non ha voce, un messaggero invisibile, un amico non invadente ma che non vede l’ora di essere ascoltato?

Arrivare a sentire questa vocina e, soprattutto, a decodificare i suoi messaggi non è facile. Eppure, se siamo consapevoli che tutto ciò che ci accade è la conseguenza di come noi viviamo la nostra interiorità, di qual è l’immagine, ancorché inconscia, che noi abbiamo di noi stessi, confrontarsi con la propria coscienza e con ciò che vive dentro di noi è la prima cosa che siamo costretti a imparare per diventare padroni della nostra vita perché una cosa è certa. O la nostra vita siamo noi che la scriviamo o la scriveranno gli altri per noi, che diventeremo irrimediabilmente schiavi.


LIBRI GIA’ PUBBLICATI

I viaggi del matto

Il viaggio di Aldo e Martina comincia ai piedi di una delle più belle catene montuose della Sardegna: i sette fratelli. Ma, ancora prima di arrivare alla vetta, si ritrovano ad attraversare un passaggio che li porta misteriosamente in un profondo anfratto della montagna. In questo apparentemente oscuro ma in realtà magico ambiente incontrano l’eremita. E inizia un altro viaggio che li porta in luoghi mai visitati.

Le vicende della nostra storia riguardano quattro personaggi, che formano due coppie molto diverse fra loro.

Aldo e Martina iniziano il viaggio sulle cime dei sette fratelli ed hanno il primo dei loro incontri straordinari.

I sette fratelli sono montagne che ci raccontano antichi miti di quelle antichissime terre e ci parlano anche di Biancaneve. Le sette cime non sono a caso!


La scienza dei maghi

Arthur Clarke, l’autore di 2001 Odissea nello spazio, scrisse questa frase: “Qualunque tecnologia avanzata non è distinguibile dalla magia. Qualunque intelligenza aliena sufficientemente avanzata non è distinguibile da Dio.” Questa frase ha contribuito a ispirare il titolo di questo libro.

Scoprirete che i confini tra scienza e magia sono molto più sottili di quanto possiate immaginare. I più grandi scienziati dell’umanità erano dei geni un po’ visionari...

L’alba di un nuovo mondo è adesso. Nella nostra voglia di ricominciare. Il sole sta sorgendo per illuminare una nuova umanità. Che inizia la sua seconda vita con un rinnovato principio. È un nuovo e affascinante viaggio, che riprende dove ci aveva lasciato il matto il quale ora assume una nuova veste, nel suo infinito percorso di vita, di morte e di rinascita.


Testimonianze

Giuseppe.
Ieri ho iniziato a leggere il tuo libro è di botto sono arrivato a metà. Che dire? Mi ha affascinato...a tratti vedo i principi taoisti e mi rispecchio per certi versi nei protagonisti.
Al prossimo incontro mi piacerebbe che mi autografassi l'opera...chiaramente con dedica.  (Pierpaolo)
É un testo tanto profondo quanto semplice ed efficace. Aiuterà molte persone nel cammino.  (Daniela)
Questo libro è veramente un viaggio dentro se stessi. Indica a quale punto è la ns consapevolezza interiore. Quanta strada abbiamo percorso riconoscendoci e quanto resta da scoprire. Ma è solo il primo passo fondamentale verso il ns riconoscimento. Laddove inizi a conoscere te stesso inizia a delinearsi il tuo percorso. Li inizia il tuo viaggio e questo libro è la guida. Il bugiardino o.....libretto d istruzioni del essere umano. La strada verso la scoperta della propria essenza. Grazie! (MP)
Gentilissimo ho letto il libro.
Un gran del libro. Ben curato e la lettura scivola leggera. Grandi cose sono narrate con leggerezza figlia di una grande conoscenza. La messa a disposizione a carattere divulgativo è il grande pregio del libro.
Avrei qualche appunto da fare forse nel trattare le malattie e la fine delle relazioni che ho trovato scivolare via troppo di fretta (però poiché sono temi che mi interessano forse è solo un mio sentire), cmq sia forse saranno i temi dei suoi prossimi libri. E ...questo è un invito! Senz'altro porto fortuna cmq il libro avrà fortuna indipendentemente! Buona vita.  (Antonella)
È veramente un gran ben libro.
A me a parte la storia narrata, che si interseca benissimo nella tematica descritta, mi sono piaciuti tantissimo i flashback e i salti tempo spazio inseriti mai banalmente e con una logica perfetta. Complimenti davvero caro Giuseppe. Attenderò con curiosità la tua prossima opera.  (Pierpaolo)
Complimenti! Il libro è fantastico istruttivo empatico saggio reale umano a misura di tutti coloro che sono in cammino! A presto!  (Mariangela)
Questo libro è magico. Quasi finito di leggere. Ma domani lo compro per regalarlo. È un viaggio fantastico. Grazie Giuseppe  (MP)
Ciao Giuseppe, ho letto il tuo libro! L'ho trovato interessante e molto rilassante, nel senso che è stata una piacevole lettura e che mi ha fatto riflettere. 😊  (Francesca)
Hai presente quei libri che ti accompagneranno per tanto e tanto tempo ?...perché ogni singola frase è un invito alla riflessione , una piccola scoperta, un ricordo, un riappropriarsi. Ecco.. I viaggi del Matto da ieri ha iniziato il suo viaggio con me. Grazie al suo autore (Laura)
Nella sua essenzialità il libro è un viaggio nelle emozioni, sull’importanza di viverle pienamente anche quando sono dolorose. L’amore tra i due protagonisti supera la crisi della fine della relazione. È un sentimento che si evolve, aprendo entrambi a nuove esperienze e incontri, liberi dalla coppia ma legati per sempre da un sentimento reciproco di una forma diversa di amore. La capacità di lasciar andare, di non trattenere l’altro, ma anche di non reprimere le proprie emozioni per paura della sofferenza. Andare incontro ad esse e viverle pienamente permette anche la guarigione nel corpo, sciogliendo i conflitti interiori che quasi sempre sono la causa dei patimenti del corpo. (Annarella)
Che altro dire? La lettura è scorrevole e piacevole e i concetti, di alto valore iniziatico, sono resi con una gradevole chiarezza. Mi complimento con l'autore perché, oltre a ritrovarmi in quello che scrive, è riuscito a rendere condivisibili delle idee per nulla banali con un racconto autobiografico. Bravo!!! (Oudeis)
Giuseppe Montaldo centra perfettamente l'obiettivo e fornisce una prospettiva differente dalla solita nell’approccio alla vita. Da leggere anche tutto d'un fiato, in attesa della prossima pubblicazione. Complimenti all'autore!  (Luigi)
Mi e' piaciuto molto! mentre leggevo ho avuto delle conferme del ricordo di sè ma anche il ricordo della 'memoria' delle nostre generazioni . Ho realizzato che e' possibile ' confondere' una 'propria vita precedente' con un vissuto di un ns avo! lo rileggerò per carpire quanto mi può essere sfuggito! (Mary)

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