La follia per guarire dalla malattia

Serve la follia per guarire dalla malattia

“La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un servo fedele. Abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.” (Albert Einstein)

È difficile affidarsi al proprio intuito eppure chi ha imparato a farlo ha trovato la più grande guida che una persona possa desiderare.

Vado dal medico.

Questo mi trova una malattia grave e comincia a pronunciare frasi del tipo: “purtroppo io devo dirle come stanno le cose: questa malattia non è operabile, non ha cure, a lei non resta molto da vivere!”

Come reagisce la persona?

La prima cosa che fa è entrare nel panico.

Ma questo non succede a tutti.

Alcuni rimangono calmi; non si fidano ciecamente del primo parere. Rimanere calmi è ciò che ti consente di ascoltare il tuo intuito. Se ci facciamo prendere dal panico perdiamo totalmente la lucidità mentale e allora diventa impossibile discernere tra la verità e la paura. In questo caso l’intuito non si manifesta. Se non sei tu che decidi di ascoltarlo come puoi pretendere che si manifesti?

Quindi, davanti a una diagnosi di questo tipo la prima sfida è ascoltare cosa ci dice il nostro corpo.

Gli chiediamo prima di tutto: secondo te il medico ha ragione?

È vero che non ci sono cure, non ci sono più speranze?

Perché, se ci pensate, la prima cosa che ti toglie il medico, con diagnosi di questo tipo è proprio la speranza.

Quella che tu pensi sia l’ultima risorsa!

Ma affidarsi ciecamente alla speranza non serve.

Bisogna affidarsi a qualcosa di più grande, qualcosa che è insieme dentro e fuori di noi. Quel qualcosa che ha creato la vita e la mantiene. E il nostro intuito è in contatto con questo qualcosa. Ecco perché l’intuito non sbaglia mai.

C’è una frase nel finale del film ‘Il verdetto’ che Paul Newman pronuncia alla fine: “agisci come se avessi fede e la fede ti sarà data”.

Questo modo di agire è potente ed è quello che ti consente di creare la tua realtà in maniera cosciente. Ma prima di tutto ci devi credere; quindi ho estrapolato questa frase.

Nel caso della malattia questa frase diventa:

“Agisci come se fossi sano e la salute ti sarà data”

Nel caso della ricchezza:

“Agisci come se fossi ricco e la ricchezza ti sarà data.”

Nel caso delle relazioni:

“Agisci come se fossi amato e l’amore ti sarà dato.”

Si, immagino che qualcuno starà pensando che sto scrivendo frasi di pura follia.

Ma è solo la sana follia che ci può salvare la vita:

  1. la capacità di uscire dagli schemi e dalle credenze in cui siamo imprigionati,
  2. il coraggio di intraprendere nuove strade, quelle strade ignote e sconosciute che ci fanno paura, l’esatto opposto di quelle che crediamo sicure solo perché sono quelle che abbiamo sempre percorso. Che però, guarda caso, sono proprio quelle che ci hanno fatto ammalare!

Usciamo dagli schemi:

Pensiamo di credere nella scienza ma la scienza poi ci dice:

  • questa malattia è priva di cure;
  • per questa malattia devi prendere farmaci per tutta la vita;
  • per quest’ altra ti rimane solo la sedia a rotelle;
  • la chemioterapia è l’ultima speranza; se non funziona sta tranquillo: c’è sempre la morfina.
Torniamo alla sana follia e ad Albert Einstein:

  • "La follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi un risultato diverso"
  • “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la.”
  • "L'uomo che vince è quello che era convinto di farcela!"

E qui torniamo all’intuito.

L’intuito è una totale fiducia in se stessi e nelle proprie percezioni.

Imparate ad ascoltare il vostro intuito e lui vi darà sempre la giusta soluzione e la giusta risposta alle domande che vi state facendo.

Ultima citazione:

“La resistenza al cambiamento è molto più dolorosa del cambiamento stesso.”

Credo che sia del Budda!


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