La paura e la notte cosmica

La paura e la notte cosmica

Le paure sono insite in noi e non sarà un vaccino a farcele passare

Perchè poi, superata questa, ne verranno fuori altre

Come per la rabbia e i sensi di colpa siamo intrisi di migliaia di paure: la paura di essere abbandonati o traditi, la paura di restare senza soldi, la paura di perdere il lavoro, la paura di non trovare un lavoro, la paura di ammalarci, di morire e tante, tante altre….

Qui potete trovare un elenco completo di tutte le paure:


https://www.youtube.com/watch?v=lHdCkS9GTmQ

Nel mondo occidentale ci facciamo domande del tipo: ma cosa c’era prima del big-bang? È mai possibile che ci fosse il nulla assoluto? E come posso concepire il nulla assoluto?

Io credo che il nulla assoluto sia capitato a tutti di viverlo.

Così lo descrivo nel libro ‘I viaggi del matto’:

“La realtà può essere il nulla come la morte ma anche l’Universo come la vita. Arriviamo a confonderci con il nulla sentendoci infiniti, con la sensazione che tutto alla fine è pura e semplice coscienza che si allarga e si restringe in compagnia delle nostre sensazioni. Quante volte in questa vita sentiamo la tristezza della non-esistenza e l’apparente inutilità di esistere e di essere. Sono quei momenti in cui rinunceremmo persino a credere in una nuova vita dopo la morte perché preferiremmo scomparire per sempre e non sentire più certe sensazioni.”


Quindi il nulla, il buio più assoluto penso lo abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita, generalmente accompagnato al desiderio di non esserci, di scomparire dalla vita e quindi da noi stessi. Eppure, pur avendolo provato, continuiamo ad averne paura. Eppure sappiamo, se ci fermiamo a riflettere, che è solo una sensazione che vive dentro di noi, che può anche essere staccata dalla realtà che ci sta attorno nel senso che non è detto che sia provocata da un evento esterno.


Eppure continuiamo ad avere mille paure.

E tanti si illudono per esempio di vincere o superare la paura tramite, per esempio, un vaccino. Oppure se il partner decide di farsi sentire, o se mio figlio la smette di non rivolgermi la parola.

Quante illusioni! La paura è qualcosa di interno e non la possiamo sconfiggere. Possiamo solo accettarla e imparare a conviverci.

Poi ci sono le paure reali: quelle che ci aiutano a essere prudenti, a prevedere le difficoltà nell’azione. Purtroppo la maggior parte delle paure sono solo immaginarie.


Vi rammento l’elenco completo:

https://www.youtube.com/watch?v=lHdCkS9GTmQ

La brutta notizia è che, come per il dolore, la paura va prima di tutto accettata. Solo così possiamo viverla e sterilizzarla in modo tale che la smetta di farci paura. Solo così possiamo superare quella che è ‘la paura della paura’ o ‘la paura di vivere qualcosa che ci fa paura prima di viverla’ . Solo così possiamo imparare a conviverci e a superare la soglia della paura come abbiamo imparato ad innalzare la soglia del dolore.


Qualcuno dirà: è più facile a dirsi che a farsi. E invece io dico che, se decidi di farlo e lo fai è più facile farlo che stare a rimuginarci sopra.

E quando arriva la notte oscura dell’anima entriamoci dentro questa profonda oscurità.

Tanto sappiamo che tutto passa, tutto è ciclico e né la paura, né le emozioni, né il dolore hanno mai ammazzato nessuno che non decidesse deliberatamente, purtroppo inconsciamente, di farlo.

Quindi cosa ce ne frega di sapere cosa c’era prima del big-bang. Lo sappiamo benissimo perché lo abbiamo vissuto.


Secondo i tempi occidentali ogni 14 miliardi di anni entriamo nel nulla assoluto secondo il ciclo di emanazione, fruizione, dissoluzione e nuova emanazione.

Ma cosa volte che sia?

Secondo le tradizioni indù un ciclo di Visnù dura solo 311.040.000.000.000 anni. Trecento undicimila miliardi (non 14)

E allora di cosa abbiamo paura?


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