(Mahatma Gandhi)
Il verdetto, arringa finale
Per connessione spirituale intendo quella percezione di un qualcosa che non si vede ma si sente presente e reale, qualcosa che anima i nostri pensieri in un certo modo.
Credo che moltissime persone siano dotate di questa capacità ma, molto spesso, inconsapevole e quindi scollegata dalla nostra coscienza.
Io ritengo che, tuttavia, sia una capacità che si possa sviluppare almeno per quelle persone che hanno cominciato a liberarsi dagli strati di schemi e convinzioni profondamente radicate nella mente e che costituiscono una vera barriera per l’attivazione di questa connessione.
Ma come avviene questa attivazione?
È un processo a volte molto lento e che ci riempie di molti dubbi. Davanti a eventi della vita che cominciano a far traballare tutte le nostre certezze e che hanno il potenziale di far crollare pesantemente le nostre false(?) sicurezze, credo ci siano tre modalità di reagire:
Insomma alcuni sono coscienti e consapevoli che esiste un mondo al di sopra di noi; ne prendono atto e cominciano a dialogare con questo mondo. Sviluppano così i loro talenti spirituali e possono diventare – anche se potenzialmente lo sono già – sensitivi, chiaroveggenti, chiaroudienti etc.
Molti - l’ho riscontrato nella mia esperienza - hanno già queste doti. A volte ne sono poco consapevoli ma basta poco per farle venire in superficie e svilupparle. Per altri è più difficile.
Recentemente ho ascoltato nel film ‘Il verdetto’ l’arringa finale di Paul Newman in cui mi ha colpito profondamente questa frase: ‘agisci come se avessi fede e la fede ti sarà data’. Mi ha colpito soprattutto perché fa capire il potere dell’intento unito alla consapevolezza di sé (ciò che siamo veramente nel profondo). E ciò significa che, attraverso l’azione cosciente, noi possiamo sviluppare grandi capacità di trasformare molti aspetti di noi che ci fanno vivere male, sopratutto le nostre abitudini congeste e negative, spesso inconsapevoli.
E così via all’infinito; potete inventarne quante ne volete; l’importante è AGIRE dopo aver messo davanti a voi l’INTENTO DI CREDERE CHE È POSSIBILE, CHE TUTTO È POSSIBILE. Basta che vi diate il permesso.
Riferimenti:
Questo è il pensiero di Omraam Mikhaël Aïvanhov:
Potete trovare i libri qui o presso queste librerie:
La festa del 25 aprile
L'ultima profezia di peter Deunov
Le elezioni del 25 settembre
Il grande inganno
NESARA GESARA
Le nobili professioni di una volta
La follia per guarire dalla malattia
Inanimità significa vivere senz’anima
IO chi sono?
2024-Il grande cambiamento
La pura essenza
BUON 2023
Trovare i propri talenti
La forza e il controllo
Il giudizio e la colpa
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6 giugno 2022
Schemi e credenze
L'elaborazione dei lutti
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