Il cancro e le malattie incurabili
Giuseppe Montaldo21-03-2022
Tempo di lettura: 2 minuti
La sofferenza comincia a dissolversi quando si è capaci di mettere in dubbio la convinzione o la speranza che esista un posto dove potersi nascondere.

(Pema Chodron)

Ho avuto un cancro?

Ricordo come fosse ieri che, 11 anni fa, nel novembre 2011, mi venne diagnosticata una ‘neoformazione’ di 6 cm di diametro (di natura eteroplastica? Si chiede il medico nel referto). 

Il medico cercò di rassicurarmi: ‘queste cose si operano facilmente’ mi disse. 

Sarà perché erano anni che studiavo la medicina naturale (stavo anche frequentando il corso di naturopatia), sarà perché avevo studiato la vera storia del cancro (chi l’ha detto che il cancro è incurabile?), sarà perché da ormai più di dieci anni avevo studiato approfonditamente le medicina di Hamer con le sue straordinarie scoperte sul cancro e le malattie oncoequivalenti, sarà perché avevo letto parecchi libri scritti da medici ‘illuminati’ che avevano saputo andare oltre le credenze e gli schemi limitanti della cultura dominante. Una piccola sintesi: 

  1. Erica Poli (https://www.macrolibrarsi.it/search/?search3=erica%20francesca%20poli&pn=87)
  2. David Servan-Schreiber (https://www.macrolibrarsi.it/libri/__anticancro.php?pn=87)
  3. Christian Boukaram (https://www.macrolibrarsi.it/libri/__il-potere-anticancro-delle-emozioni-libro-feltrinelli-libro.php?pn=87)
  4. Michel Odent (https://www.macrolibrarsi.it/autori/_michel_odent.php?pn=87)
  5. Henri Laborit (https://www.macrolibrarsi.it/autori/_henri-laborit.php?pn=87)
  6. Enzo Soresi (https://www.macrolibrarsi.it/autori/_enzo-soresi.php?pn=87)
  7. Ryke Geerd Hamer (https://www.macrolibrarsi.it/autori/_ryke_geerd_hamer.php?pn=87)
  8. Cancro. Le cure proibite (https://archive.org/details/CancroLeCureProibite-DiMassimoMazzucco

e tanti altri; per questi e altri motivi io ero tranquillissimo. 

E non mi sbagliavo. Infatti nell’ottobre del 2018 rifeci l’ecografia nello stesso studio e con lo stesso medico. Vide che la situazione era rimasta identica a sette anni prima: ‘meglio così’ mi disse.

Per me era invece più preoccupante ciò che riguardava la prostata, molto aumentata di dimensioni e che mi avrebbe dato parecchi problemi in futuro. Anche qui lui ipotizzò subito un cancro; chissà perché i medici sono sempre orientati verso il male peggiore? Infatti scriveva nel referto sempre quello del 2011: eteroplasia prostatica?

In realtà, anche in questo caso non era il cancro che mi preoccupava. 

Non ho mai creduto nel cancro alla prostata e la dimostrazione è che io ho il psa oltre il valore 25 da diversi anni.

Se superi il valore 4 secondo gli urologi ti devi operare subito altrimenti il cancro è sicuro.

Ma della storia delle mie vicende con la prostata, durate circa 10 anni, scrivo più approfonditamente nel mio ultimo libro ‘I numeri dell’anima’. 

Puoi scaricare qui l’introduzione in cui parlo di questo: https://www.gmontaldo.it/capitolo-1.pdf

 

Questa è una condivisione di vicende molto personali e delicate.

Se ho deciso di farlo è perché credo che la mia esperienza possa essere di aiuto a molti per cui chi volesse saperne di più può scrivermi un’email in privato: https://www.iviaggidelmatto.it/?/contatti

 

La comparsa della malattia e dei sintomi è solo la manifestazione di vissuti emotivi non risolti (Candace Pert e altri).

La malattia non è altro che il tentativo che il corpo fa per guarire se stesso e, quando compaiono i sintomi, siamo già nella seconda fase della malattia: quella della guarigione (Hamer a altri).


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