L'origine della mappa

Dalla kabala al mondo moderno

Le origini antiche

La numerologia mesopotamica è una delle più antiche forme di scienza numerica e influenzò profondamente le culture successive, tra cui l’ebraismo, la Kabbalah e la tradizione esoterica occidentale. Sebbene non esista una connessione diretta e storicamente documentata tra la numerologia mesopotamica e i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi, è possibile rintracciare analogie simboliche e archetipiche che potrebbero indicare una relazione indiretta.

La Numerologia in Mesopotamia: Il Sistema Sessagesimale

Le civiltà della Mesopotamia, come i Sumeri e i Babilonesi, svilupparono un avanzato sistema numerico basato su una struttura sessagesimale (a base 60) piuttosto che decimale. Tuttavia, il numero 12 e il numero 7 erano considerati sacri e ricorrenti nella loro cosmologia, riflettendo il movimento degli astri e il tempo ciclico.

È possibile che la numerologia mesopotamica abbia influenzato indirettamente i Tarocchi attraverso la trasmissione del sapere esoterico:

  1. Babilonia → Ebraismo (Kabbalah ebraica) → I numeri sacri babilonesi furono integrati nel pensiero mistico ebraico, che successivamente influenzò la numerologia occidentale e la struttura dei Tarocchi.
  2. Astrologia mesopotamica → Alchimia medievale → I pianeti e i numeri sacri divennero fondamentali nella costruzione simbolica dei Tarocchi.
  3. Divinazione mesopotamica → Cartomanzia → L’uso dei numeri per interpretare il futuro fu un concetto che si evolse nei secoli fino a integrarsi nei Tarocchi.

Il 22 arcani maggiori e l’albero della vita

Esiste una connessione profonda tra i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi e l’Albero della Vita della Kabbalah. Questa relazione è stata sviluppata soprattutto nell’esoterismo occidentale, in particolare dagli studiosi della Tradizione Ermetica e della Kabbalah mistica.

L’Albero della Vita è una rappresentazione simbolica della creazione e dell’evoluzione spirituale dell’essere umano. È composto da 10 Sephirot (centri di energia divina) e 22 Sentieri che le collegano. Questi sentieri rappresentano le fasi della trasformazione interiore e corrispondono alle 22 lettere dell’alfabeto ebraico.

📖 Ogni Sentiero può essere associato a un Arcano Maggiore, poiché entrambi descrivono un percorso di crescita e consapevolezza.

Relazione tra i Tarocchi e l’Albero della Vita

Ogni Arcano Maggiore è collegato a un sentiero dell’Albero della Vita e a una lettera ebraica. Questo legame rappresenta un insegnamento profondo su come l’anima possa ascendere da uno stato di ignoranza alla realizzazione spirituale.

Ecco alcune associazioni comuni:

      Il Mago (Aleph, sentiero tra Kether e Binah) → Il potere della volontà e della creazione.
      La Papessa (Beth, sentiero tra Kether e Tipheret) → La conoscenza nascosta e l’intuizione.
      L’Imperatrice (Gimel, sentiero tra Kether e Yesod) → La fertilità e la connessione tra spirito e materia.
      La Ruota della Fortuna (Kaph, sentiero tra Netzach e Chesed) → Il ciclo del destino e il movimento delle energie cosmiche.
      Il Matto (Shin, sentiero tra Malkuth e Kether) → Il viaggio dell’anima che attraversa tutte le esperienze per ritornare alla fonte divina.

Ogni Arcano è un passaggio iniziatico lungo il cammino spirituale dell’essere umano.

Qual è il significato di questa connessione?

  • ITarocchi rappresentano la via della trasformazione personale, mentre l’Albero della Vita mostra il cammino spirituale universale.
  • Entrambi ci insegnano che la realtà è un viaggio dall’oscurità alla luce, dalla separazione all’unità con il divino.
  • Lavorare con queste due tradizioni permette di sviluppare una comprensione più profonda della nostra esistenza e del nostro scopo spirituale.

Le origini recenti

Sembra che il vero estensore e creatore della mappa dei talenti sia Kris Hadar.

È un autore e numerologo francese noto per i suoi studi sul tarot e la numerologia. Nel 1980, si trasferì in Québec, dove approfondì il suo interesse per le scienze divinatorie, le antiche civiltà e le religioni. Tra gli anni '80 e 2000, Hadar pubblicò diversi libri su questi argomenti, molti dei quali divennero best-seller. Nel 1996, realizzò una ricostruzione storica del "Tarot di Marsiglia", oggi considerata una referenza fondamentale nel campo.

Uno dei suoi contributi più significativi è "La numérologie à 22 nombres", un'opera che analizza la simbologia e il potere dei numeri. In questo libro, Hadar presenta un metodo basato su scoperte derivanti da anni di ricerca in testi antichi e concetti alla base della Kabbalah.

La numerologia a 22 numeri proposta da Hadar non contraddice quella tradizionale a 9 numeri; entrambe si basano su leggi universali considerate giuste e indubitabili. Questo approccio offre una nuova prospettiva per comprendere meglio se stessi e il mondo circostante attraverso l'interpretazione dei numeri.

In seguito, Hadar sviluppò un grafico assieme ad altri tre studiosi: Salomon Sellam, Michel Dessors, M Pradal.



Colpisce la perfetta corrispondanza tra il grafico centrale e l’albero della vita In seguito i lavori di Kadar furono divulgati da Jean Claude Badard