Se vi è un destino personale, non esiste un fato superiore o, almeno, ve n’è soltanto uno, che l’uomo giudica fatale e disprezzabile. Per il resto, egli sa di essere il padrone dei suoi giorni

(Albert Camus)

I disordini ormonali

Un disordine ormonale deriva da un disordine emozionale

 Le malattie autoimmuni, origini e cause


Fonti:

  1. Candace Pert – Molecole di emozioni
  2. le costellazioni degli organi - Archetipi di guarigione
  3. Psiconeuroendocrinoimmunologia

Dalle ricerche di Candace Pert (vedi bibliografia) è stato scoperto che le emozioni sono messaggeri chimici che producono effetti importanti sui tessuti e sugli organi del corpo.

Questo è dimostrato dalle esperienze di medici, psicoterapeuti, psicologi ed altri terapeuti. (vedi bibliografia)

In pratica cosa succede?

È molto semplice:

Se le emozioni sono messaggeri chimici, tanto più potenti quanto più l’emozione è mal gestita a livello mentale, succede che queste emozioni interferiscono sullo stesso piano degli ormoni. In buona sostanza le emozioni mal gestite non fanno altro che alterare il messaggio trasportato dagli ormoni.

Le informazioni tra cellule e organi portano messaggi e informazioni alterate e quindi patologiche. 

In questo modo si hanno effetti sul corpo che possono portare alla malattia.

E l’organo colpito sarà strettamente collegato al tipo di emozione vissuta male.

Sulla relazione emozioni-organi c’è un’ampia letteratura (vedi bibliografia).

Quindi, potenzialmente, è possibile guarire da qualsiasi malattia se rimettiamo a posto lo squilibrio emozionale che l’ha provocata.


Facciamo un esempio semplicissimo relativo al diabete di tipo 1 (ma quanto segue vale anche per tutte le malattie autoimmuni):

Scompenso fisico: distruzione delle cellule beta delle isole di Langerhans.

Causa del disordine emozionale: mancanza del riconoscimento dei propri confini e forte disconoscimento di sé quindi incapacità di distinguere il self dal non-self. Il risultato è che attacco gli organi amici (vedo nemici dappertutto).


Origine del disordine emozionale: rapporto col padre.


1° effetto: odio e intolleranza nei confronti dell’autorità; Per esempio: viviamo un perenne senso di oppressione. Questo genera rabbia quindi mobilita l’adrenalina. Ma la scienza dice che l’adrenalina è un antagonista dell’insulina.


2° effetto: impotenza che genera una inconsapevole resistenza alle regole e a tutto ciò che proviene da qualcosa al di sopra di noi. Conseguenza: non riconosciamo e non sappiamo agire l’autorità e l’amore nei confronti di noi stessi. Questo ci porta a una forte separazione nei confronti del divino che facciamo fatica a riconoscere.


Aggravanti: forte rabbia nei confronti del padre (di nuovo l’adrenalina). Ma la rabbia somatizza solo se viene gestita in maniera inconsapevole. Tutte le emozioni creano danni al corpo se non sappiamo riconoscere. Infatti lo scopo principe del messaggio emozionale è la crescita della nostra consapevolezza e del nostro percorso di evoluzione in questa vita. Questo è il senso fondamentale!

Quindi nella cura del diabete, se vogliamo mettere ordine nelle emozioni che ci fanno vivere male, per riconoscerle, dobbiamo dare un’occhiata agli ormoni antagonisti dell’insulina che sono:


 - glucagone (come già visto prodotto anch’esso nel pancreas dalle cellule a)

- ormone della crescita (GH)

- cortisolo

- progesterone

- estrogeni

- adrenalina

- tiroxina

 

Nel momento in cui l’insulina diventa carente si crea uno squilibrio tra ormoni che producono l’insulina e quelli che hanno la funzione opposta. 

Si rompe l’equilibrio fra agonisti e antagonisti.

Quindi potremmo dire che questi ormoni antagonisti, se eccitati in eccesso possono contribuire all’aggravamento del sintomo.

Conclusione: lavorare emozionalmente per ridurre gli effetti di questi ormoni.

Una cattiva alimentazione ed un cattivo stile di vita aggravano tutto quanto.

Bibliografia della guarigione

Articoli collegati:

Il diabete di tipo 1


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