(Massimo Scaligero)
I genitori che hanno coscienza di Sé, normalmente decidono di concepire un figlio partendo da uno stato di amore meno vincolato dall’esterno, con più considerazione per il bimbo, con l’idea di far nascere una creatura nuova, individuale.
Spesso già nei mesi di gravidanza la mamma ha un contatto empatico col bimbo, lo “sente” e “ci parla”: un primo reale “riconoscimento del Sé” del nascituro.
L’attesa è di vedere chi nascerà, che viso avrà, che tipo sarà; “ma, comunque sia, lo amerò”. Viene cercato un nome che si adatti a lui, alla sua personalità. Ponendo l’attenzione più sulla sua identità profonda, le aspettative e le proiezioni dei genitori (che sicuramente ci saranno) diventano meno intense:
Il bimbo cresce, aldilà degli immancabili condizionamenti famigliari e sociali, con maggiore coscienza di Sé, dei propri bisogni, sentimenti e aspirazioni. Il proprio Sé sarà il suo punto di riferimento interiore nei momenti critici e darà la direzione per realizzare la propria vita. In tal modo potrà anche fare scelte coraggiose e innovative.
Molti di queste modalità di condizionamento madre-figlio erano già state intuite da Freud, Jung, Bowlby e altri, ma poterle quantificare e studiare scientificamente è stato un vero passo in avanti. Al Villaggio Globale di Bagni di Lucca rileviamo i tracciati eeg di tutti i pazienti e in particolare quelli tra coppie. Questo ci permette una particolare chiarezza nell’impostazione psicologica iniziale e una precisa conferma dell’efficacia terapeutica quando ripetiamo l’analisi dopo un periodo di un mese o due.
La coscienza cresce attraverso il riconoscimento e il rinforzo del Sé
Le nostre osservazioni sulle testimonianze di circa 1000 pazienti confermano che la grande maggioranza racconta di essere nata e cresciuta da genitori poco consapevoli e di percepire una cronica mancanza di “riconoscimento di Sé” che inibisce l’amore, l’accettazione e la stima di sé, e che viene vissuta come l’esperienza più dolorosa della loro vita:
I rari bimbi che raccontavano di essere nati da genitori con una reale interiorità, con una propria coscienza di Sé (anche se ufficialmente non credenti o non aderenti ad una precisa confessione), riferivano di aver percepito questo senso di riconoscimento profondo, di accettazione, di “sensazione di esistere”, che dava significato alla vita, sostegno e dignità interiore anche quando le condizioni economiche o famigliari erano oggettivamente difficili o addirittura tragiche (povertà, guerre, malattie, tragedie, ecc.).
Potete trovare i libri qui o presso queste librerie:
La festa del 25 aprile
L'ultima profezia di peter Deunov
Le elezioni del 25 settembre
Il grande inganno
NESARA GESARA
Le nobili professioni di una volta
La pura essenza
BUON 2023
La connessione spirituale
Maschere e mascherine
Buon Natale 2021
Alla ricerca del sè
Trovare i propri talenti
La forza e il controllo
Il giudizio e la colpa
Il riconoscimento del padre
6 giugno 2022
Schemi e credenze
L'elaborazione dei lutti
I tre padri
Costruzione di un atto magico
Atti terapeutici
Atti psico-magici e atti magici.
Perdonare un fratello
L'amore spirituale
FARE l'Amore
Amare se stessi
Il tradimento 4
Il tradimento 3
Il tradimento 2
Emozioni e scienza
IMPARARE A LASCIARE ANDARE
Il virus è come il dolore
Corazza emotiva e territorio
Emozioni e medicina ufficiale
Dolore e sofferenza
Indice
Sinossi
Testimonianze
Leggi un estratto
Press-kit
Presentazione
Compralo qui
I viaggi del matto
La scienza dei maghi
I numeri dell'anima
Riconoscimenti
Come separarsi da un partner
I principi
Le Costellazioni del grembo
Joaquin Grau
Emisferi cerebrali
I casi
Prenota un colloquio gratuito
Contatti
Ti ringrazio per il tuo messaggio