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Dal capitolo 19 Dio e l'intelligenza artificiale
“Per concludere il vostro viaggio nel nuovo mondo, volevo parlarvi dell’intelligenza artificiale.
Voi sapete che l’intelligenza artificiale è stata la protagonista delle grandi scoperte degli ultimi anni e dello straordinario progresso dell’umanità.
Gli scienziati in grado di sviluppare questa tecnologia erano i più pagati al mondo. E furono i veri protagonisti del secolo scorso. Ma trascurarono, probabilmente perché li ignoravano, alcuni aspetti nelle loro invenzioni che portarono a conseguenze terribili.
Infatti, prima di arrivare alle attuali conquiste che danno benessere ma anche sicurezza a tutta l’umanità, si è rischiato più volte di distruggere definitivamente il pianeta.
L’intelligenza artificiale aveva assunto parecchie forme ed era diventata tanto potente da sfuggire al controllo dell’Uomo.
Si rischiarono più volte guerre planetarie finché l’Uomo non riuscì a riprendere il controllo di questa tecnologia.
E, una volta ripreso il controllo, comprese quali passi dovevano essere fatti per evitare che venissero ripetuti gli stessi errori........
................. Pensate ai deliranti progetti di circa cento anni fa elaborati da personaggi che volevano realizzare un mondo unificato all’insegna della schiavitù dell’uomo e della distruzione delle libertà e della stessa dignità dell’uomo.
Un governo mondiale non basato su intelligenza, cooperazione, appartenenza ma sulla schiavitù e sul controllo.
Quando alcuni tentarono di attuarlo attraverso l’intelligenza artificiale, quest’ultima tolse loro il controllo e il mondo arrivò sull’orlo della catastrofe.
Gli stessi detentori del potere, nel momento in cui riuscirono a riprendere il controllo, si resero conto che era necessario creare dei limiti a questa nuova tecnologia. E nel momento in cui fecero questo avvenne che, ineluttabilmente, questi limiti li posero a loro stessi.
Fu allora che il mondo prese una svolta storica.
Non fu un processo facile. Mettere insieme forze politiche ed economiche, la cui etica negli ultimi decenni era sempre stata quella del muro contro muro, fu un processo lungo e difficile. Ma alla fine furono dettate le regole riguardo alle future tecnologie e al modo di limitare il rischio che queste potessero diventare onnipotenti.
E la grande svolta fu quando ci si rese conto che le regole, per quanto oggettive potessero essere e accuratamente progettate e messe in pratica, non erano sufficienti.
Occorreva volare alto.
Ambire a qualcosa che fosse, di per sé, autoregolante. E questo, se ci pensate, era lì davanti a tutti. Bastava volerlo guardare. Ed era una cosa che avevano sempre insegnato i grandi maestri dell’umanità. La conoscenza di sé. Da questa conoscenza di sé, che, come abbiamo più volte ripetuto, si ottiene vivendo tutti gli stati di coscienza cui l’Uomo può accedere, nasce il grande progetto:
un’intelligenza artificiale dotata di coscienza